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Immigrazione: don Cesare Lodeserto condannato a 1 anno e 4 mesi
Fonte: Tg Com, 25 luglio 2005
25 luglio 2005

Don Cesare Lodeserto, l'ex responsabile del centro di accoglienza "Regina pacis" di San Foca, in provincia di Lecce, è stato condannato a un anno e quattro mesi di reclusione con pena sospesa per i maltrattamenti ai danni di 17 immigrati durante un maxitentativo di fuga dal centro avvenuto il 22 novembre 2002. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico del tribunale di Lecce. Don Cesare Lodeserto era accusato di lesioni personali aggravate, abuso di mezzi di correzione, omissione di intervento per impedire maltrattamenti e falso. Il religioso è stato assolto da quest'ultima imputazione, mentre quella di abuso di mezzi di correzione è stata derubricata in violenza privata. Una vicenda che ha fatto molto discutere in Italia. In particolare, l'ex direttore del Centro di Permanenza Temporanea per immigrati era coinvolto in diversi filoni d'inchiesta. La condanna inflitta dal giudice di Lecce riguarda un'accusa di maltrattamenti nei confronti di 17 magrebini che tentavano la fuga dal centro. Ma il filone di indagine più clamoroso, quello che ha portato la vicenda di Lecce alla ribalta della cronaca nazionale, riguarda l'accusa di sequestro di persona, abuso dei mezzi di correzione, violenza privata e minacce ai danni di alcune donne rumene ospiti della struttura. Fu proprio dopo la loro denuncia che don Lodeserto venne arrestato lo scorso 11 marzo. Don Cesare passò prima alcuni giorni in carcere e poi gli furono concessi gli arresti domiciliari in un monastero benedettino e a casa della madre. Il 17 giugno successivo ottenne la revoca degli arresti domiciliari.
Nei suoi confronti esiste anche l'accusa di peculato per la gestione dell'ente. Il 24 maggio di quest'anno don Lodeserto era stato condannato a otto mesi di reclusione, pena sospesa, per una presunta simulazione di reato risalente al 2001.