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G8, è scontro in Cassazione per i risarcimenti su Bolzaneto: L'avvocato dello Stato: "Annullare le provvisionali decise in Appello"
Franco Capitano
Fonte: Repubblica Genova, 10 maggio 2013
10 maggio 2013

NEL secondo giorno di udienza davanti alla Quinta Sezione penale della Cassazione sulle violenze nella caserma di Bolzaneto nei giorni del G8 di Genova, lo scontro in aula è tutto sui risarcimenti: a chi spettano e a quanto dovranno ammontare. Coi difensori delle oltre 150 parti civili che puntano l'accento sulla necessità di una sentenza «etica» e l'avvocatura dello Stato che chiede di annullare il verdetto della Corte d'Appello di Genova del 5 marzo 2010 nella parte in cui ha aumentato i risarcimenti disposti in primo grado.
Mercoledì il pg della Cassazione Giuseppe Volpe aveva posto in dubbio i risarcimenti in favore delle parti civili che non avevano appellato la sentenza di primo grado. L'avvocato Riccardo Passeggi, che difende tre vittime dei pestaggi, ha citato durante la sua arringa due sentenze della stessa Suprema Corte di orientamento contrario. Inoltre, sottolinea il legale, «ad oggi non è stato corrisposto un centesimo per nessuna delle vittime. E' offensivo fare resistenza sul pagamento di una provvisionale quando stiamo parlando di persone che hanno subito violenze inaudite per 36 ore».
La questione si apre anche sulla cifra da corrispondere alla vittime.
Sull'aumento delle provvisionali disposto in Appello, anche il pg aveva chiesto l'annullamento della sentenza genovese: «Chiediamo - ha detto l'avvocato Novaresi, che rappresenta i tre ministeri, della Giustizia, dell'Interno e della Difesa, dichiarati responsabili civilmente - la cancellazione di quell'aumento». Si tratterebbe - spiega - di una riduzione di un paio di milioni su un totale di dieci.
Oggi si procederà con le arringhe dei difensori degli imputati, 44 in totale, tra poliziotti, agenti penitenziari e medici, sette dei quali condannati in Appello a pene da uno a 3 anni e due mesi; per gli altri è invece scattata la prescrizione. Se la sentenza della Corte d'Appello dovesse essere confermata dalla Cassazione, rendendo così definitive condanne e prescrizioni, i responsabili rischierebbero anche procedimenti disciplinari dai ministeri di appartenenza. Va ricordato che proprio nelle scorse settimane è stato chiuso un altro capitolo importante rispetto alle ferite, mai rimarginate, del G8. Alcuni super poliziotti sono stati condannati dal tribunale di Sorveglianza a scontare ai domiciliari il residuo di pena per le violenze nel blitz alla scuola Diaz. Si tratta in particolare di Franco Gratteri e Gilberto Caldarozzi. Per altri il giudizio è ancora pendente.