(AGI) - Genova, 20 giu. - «La legge che sospende i processi G8 è eversiva dell'ordinamento democratico», «I processi G8 devono arrivare a sentenza. No sospensione!!», «Non si può cancellare una pagina nera della storia italiana per decreto legge. I processi G8 si devono concludere»: sono le frasi scritte sui cartelli dei manifestanti, una ventina in tutto, che questa mattina hanno partecipato al presidio di protesta davanti a palazzo di giustizia di Genova contro l'emendamento «salva premier» che rischia di determinare il rinvio dei processi legati al G8, in particolare quello per le violenze subite dai manifestanti all'interno della caserma di Bolzaneto per il quale la sentenza è prevista il 22 luglio, quello per l'irruzione alla scuola Diaz.
All'iniziativa, organizzata dal «comitato Verità e Giustizia», hanno partecipato esponenti del comitato piazza Carlo Giuliani, della Rete contro il G8, Giuristi democratici, Rifondazione comunista, No dal Molin, la comunità di San Benedetto. «I processi del G8 sono in corso da sette anni - ha detto l'avvocato Dario Rossi del Legal Forum - e sono processi complessi in cui hanno testimoniato centinaia di persone. Oggi il governo, con una legge assolutamente incostituzionale perchè ci dice che la legge non è uguale per tutti, vuole sospendere tutto per un anno sostenendo che questi processi sono inutili perchè sono vecchi. È chiaro che questa norma porterà alla cancellazione e all'estinzione di questi processi perchè se questi processi sono inutili oggi lo saranno ancora di più tra un anno».
Nonostante l'emendamento preveda la sospensione dei termini di prescrizione dei reati, «la legge non ha alcuna finalità di accelerazione dei processi - ha sottolineato Rossi - perchè un provvedimento del genere devasterà le cancellerie che dovranno riassegnare tutte le cause. L'unica finalità di questa legge è quella di salvare il presidente del consiglio dai procedimenti in corso ed è quella, probabilmente non secondaria, di salvare gli imputati dei processi del G8 che sono tutte persone che dopo il G8 invece di essere sanzionate e allontanate dalle loro funzioni, hanno fatto tutte carriera». E in merito al risarcimento del danno, «le parti civili hanno già aspettato otto anni per un risarcimento che sarebbe arrivato tra un mese - ha sottolineato il legale -. E adesso, in extremis, arriva questa legge che blocca tutto. Chiediamo al presidente della Repubblica di non firmarla - ha concluso l'avvocato del Legal Forum - e invitiamo tutta la società civile a fare opposizione perchè questa è una cosa che riguarda tutti i cittadini: oggi è toccato alle vittime del G8, domani toccherà ad un altro».