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Forlì: agente di polizia penitenziaria condannato per lesioni
Fonte: Corriere della Romagna, 14 marzo 2006
14 marzo 2006

Condannato a 8 mesi un agente di Polizia penitenziaria della Casa circondariale di Forlì. Era accusato di aver dato un calcio in un occhio a un giovane marocchino. L'extracomunitario era stato arrestato per violenza sessuale, in seguito scagionato e dopo 48 ore di carcere aveva tentato il suicidio tra un cappio e del fuoco appiccato a giornali e stracci. Il detenuto fu salvato in tempo e trasferito in infermeria. Al momento di riportarlo in cella diceva di non riuscire a camminare. Non venne creduto e picchiato con un calcio. All'indomani, lo straniero di nazionalità marocchina, aveva un grande ematoma all'occhio. Scattò la denuncia e l'indagine fu portata avanti dal commissario Claudio Di Marco, ascoltato come teste ieri in aula. Il pubblico ministero era Fabio Di Vizio. L'accusa era di abuso di ufficio e lesioni. Il Tribunale collegiale presieduto da Luisa Del Bianco, a latere Mirko Margiocco e Roberto Evangelisti, ha condannato l'agente di Polizia penitenziaria a otto mesi (pena sospesa) soltanto per il capo di imputazione delle lesioni.