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Antigone: disastro delle carceri; dov'era il ministro Castelli?
Fonte: Associazione Antigone, 9 marzo 2006
9 marzo 2006

"A un mese dalle elezioni, dopo che grazie anche al Ministro Castelli è stata bocciata l'amnistia, dopo che è stata approvata la ex Cirielli che farà crescere di alcune decine di migliaia i detenuti nelle carceri italiane, dopo che è stata modificata in peggio la legge sulle droghe parificando i consumatori di droghe leggere con gli spacciatori di droghe pesanti, ci vengono a dire che la situazione è drammatica.

Dov'era il Ministro Castelli quando gli dicevamo che il 69,31% dei detenuti si lava con acqua gelida, che il 60% delle detenute non ha il bidet a, che il 55,6% dei detenuti vive in carceri dove non sono consentiti colloqui in spazi all'aria aperta (tutte cose previste per legge). Dov'era quando dicevamo che i morti ogni anno in carcere sono circa 160. Che la sanità è al collasso.

Dov'era l'amministrazione penitenziaria quando le chiedevamo di battere un colpo per segnalare che la ex Cirielli sarebbe stata la pietra tombale del sistema penitenziario italiano. Dov'era quando denunciavamo che la legge sulla sanità è rimasta inapplicata e che i detenuti soffrono un vuoto di tutela. Nulla si è fatto per la salute, e non solo per mancanza di risorse, e nulla si è fatto per i bambini in carcere e per il lavoro penitenziario.

Oramai il recupero sociale di cui parla il Presidente Ciampi è un mito, anche a causa di questo Ministro - che definiva le carceri hotel a 5 stelle - e di questa amministrazione penitenziaria il cui vertice non ha mai proferito parola per segnalare la drammatica deriva umanitaria delle carceri italiane."