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Tanta pena per nulla
Enrica Bartesaghi (Presidente Comitato Verità e Giustizia per Genova)
9 novembre 2009

A nulla sono servite le drammatiche testimonianze dei manifestanti fermati o arrestati nel mese di luglio del 2001 a Genova. Il racconto delle violenze da loro subite, nelle strade e nelle piazze di Genova, alla Scuola Diaz, nelle caserme di Genova Bolzaneto e di Forte San Giuliano. Ad opera di poliziotti, carabinieri, guardie penitenziarie, medici ed infermieri.

A nulla sono serviti i ricorsi presentati dai manifestanti alla Commissione diritti umani dell'ONU, alla Corte europea da parte della famiglia Giuliani.

A nulla sono serviti i processi di primo grado per i fatti della Diaz e di Bolzaneto conclusi con la condanna di decine di appartenenti alle forze di polizia: poliziotti, guardie penitenziarie, medici ed infermieri.

Tutti i condannati sono ai loro posti: nelle questure, nelle caserme, nelle carceri italiane. Nessuno è stato sospeso, nessuno ha chiesto loro di andarsene.

A decine sono stati condannati per violenze ed abusi su persone inermi, non c'è stata nessuna reazione da parte dei media, dei partiti, delle istituzioni, della società civile. Nessuna richiesta di indagini interne, di misure cautelari.

A nulla è servita la lezione di Genova, perché comunque un altro ragazzo è morto. Stefano Cucchi era il suo nome. E non è il primo a morire di carcere, di arresti, di "caduta dalle scale".

Solo che in questo caso la sua famiglia ha avuto il coraggio di dire no ed allora se ne parla. Ma quanti hanno parenti od amici disposti a metterci la faccia, a chiedere spiegazioni? E tutti gli altri?

In queste ore si assiste ad un indecente balletto di dichiarazioni, di richieste di verità e di giustizia, da parte della maggioranza e dell'opposizione. Come se fosse la prima volta che questo accade ...
Come se in Italia fossero (almeno formalmente) rispettati i diritti dellepersone fermate o arrestate. Andate a chiederlo fuori e dentro le questure, le caserme, le carceri.

Suvvia, voi giornalisti, voi parlamentari, che tanto vi indignate per la morte di Stefano Cucchi, datevi una botta di democrazia e cominciate con i condannati, per i processi Diaz e Bolzaneto. Con i loro responsabili.

Dove sono, cosa fanno, perché sono ancora ai loro posti? Sempre pronti a torturare, a vessare persone indifese?

Tutto come se a luglio del 2001 a Genova non fossero stati violati tutti i diritti previsti dalla nostra Costituzione e dai trattati internazionale in merito ai diritti umani ...

Tutto come se nulla fosse stato.

Ed intanto si continua a morire di carcere.

Enrica Bartesaghi

Presidente Comitato Verità e Giustizia per Genova