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XX Premio Ilaria Alpi: un successo in cifre
9 settembre 2014

Termina con successo la ventesima edizione del Premio Ilaria Alpi. Stampa, personalità politiche, istituzioni e un pubblico numeroso ed attento hanno confermato l'interesse verso la manifestazione che da vent'anni accende le luci sul giornalismo d'inchiesta. Oltre 10.000 i presenti che hanno vissuto a Riccione ogni appuntamento in programma: il Palazzo dei Congressi, sede di dibattiti, spettacoli e presentazioni, il Palazzo del Turismo, luogo di convegni e conferenze, Villa Mussolini, che ospiterà fino al 24 settembre le mostre dedicate a Ilaria e ai vent'anni del Premio, il Cinepalace per la rassegna dei servizi giornalistici e dei documentari finalisti sono stati affollati per giorni.

Ben 500 ospiti: da Massimo Giannini a Barbara Serra, da Massimo Gramellini a Nicola Gratteri, da Gian Carlo Caselli aAndrea Vianello impegnati nella tre giorni che ha ospitato 30 eventi e che si è conclusa con l'evento unico con Gherardo Colombo, Vasco Brondi e Massimo Zamboni.

Esteri e desecretazione i punti nodali. L'impegno politico e istituzionale portato venerdì 5 settembre al Palazzo del Turismo dalla Presidente della Camera Laura Boldrini insieme al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega ai Servizi Segreti Domenico Minniti accolti dal Sindaco di Riccione Renata Tosi e dalla Presidente dell'Associazione Ilaria Alpi Mariangela Gritta Grainer davanti a una platea competente composta da giornalisti di inchiesta e addetti ai lavori comeBenedetta Tobagi, Ilaria Moroni e Luciano Scalettari. Lo sguardo attento e critico alla politica internazionale ha caratterizzato gli appuntamenti affollati che hanno visto la partecipazione, tra gli altri, di Giulietto Chiesa e Gigi Riva, e da quello atteso di Mario Calabresi.

La mise en espace Io, la verità, parlo, con Sabrina Impacciatore impegnata nella lettura di un testo inedito di Aldo Nove e accompagnata dalle musiche di Julia Kent e Inserirefloppino realizzata grazie alla preziosa collaborazione con Riccione Teatro e seguita da un dibattito che ha fatto il punto sul caso moderato da Giovanni Anversa con la presidente Gritta Grainer,Luciano Tarditi, Ferdinando Vicentini Orgnani, Maurizio Torrealta, e il reading La strada di Ilaria con Lella Costa, così come la serata di premiazione, hanno registrato il tutto esaurito con oltre 500 spettatori a serata. Oltre 300 i partecipanti iscritti ai workshop.

Nuova la collaborazione con il collettivo fotografico Cesura che ha portato a Palazzo Graziani la mostra di Andy RocchelliUkraina Revolution (in mostra fino al 4 ottobre) alla presenza della famiglia ospitata a Riccione, confermando la collaborazione con lo Stato di San Marino e proseguendo l'impegno dell'Associazione a tenere alta l'attenzione sui rischi del mestiere. La stessa attenzione che ha portato a Riccione Solange Lusiku Nsimire, vicepresidente de l'Union Nationale de la Presse della Repubblica Democratica del Congo, che ha regalato il racconto di un'esperienza toccante.

Migliaia di appassionati sono stati accolti da oltre 50 volontari, a cui si aggiungono 12 giovani reporter della Scuola di giornalismo della Fondazione Lelio Basso di Roma occupati nell'aggiornamento del sito ilariaalpi.it e nella realizzazione di oltre60 articoli in 4 giorni, videointerviste online e fotogallery. La Stampa, La Repubblica, Il Fatto Quotidiano, Libero, Il Resto del Carlino, Oggi, TV Sorrisi e Canzoni, Famiglia Cristiana, L'Espresso, RadioRai, Radio Capital, Radio Popolare, TgR Emilia Romagna, Sky, Canale 5, Rete 4, Italia 1, Rainews 24, Tg3 sono i principali media che hanno dato spazio al Premio portando la città di Riccione sotto i riflettori d'Italia. Oltre 30.000 utenti hanno condiviso i contenuti pubblicati sulla pagina Facebook del Premio; vincenti anche i live tweeting: oltre 700 tweet diffusi in 4 giorni e ripresi dai maggiori quotidiani. Lo speciale del Premio andrà in onda su Rai3 giovedì 11 settembre alle ore 23.30.

Un grande risultato. Un interesse diffuso tra le istituzioni, i professionisti del giornalismo e il grande pubblico che cerca di fare luce sul passato, promette di impegnarsi nel presente e fa ben sperare per il futuro.