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Comunicato: Giovanni Brusca
Giovanna Maggiani Chelli (Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili)
3 maggio 2011

Cambiamenti in corso d'opera, quali moventi mafiosi per le stragi del 1993 si parte dal maxi processo inviso alla mafia, e dalla legge Pio La Torre, si passa attraverso l'abolizione del 41 bis e qui arrivano i nostri morti , fino al round finale dell'attentato all'Olimpico fallito .
Brusca Giovanni, loquace ma guardingo come al solito , si apre un po' di più su se stesso e spesso usa IO c'ero, ma non sa nulla delle stragi di Firenze Roma e Milano .
Vogliamo trovare del positivo però in questa per noi sofferta deposizione, che fortemente abbiamo voluto, ebbene Brusca Giovanni mette secondo noi bene a nudo che non era solo la mafia a volere le stragi del 1993, ma deviazioni nella politica di destra e di sinistra del Parlamento e nelle istituzioni .
Vanno esplicitati però bene i fatti e i nomi e cognomi, e Giovanni Brusca è ancora una volta molto prudente.
E' stato un capo mafia, conosce nel dettaglio i fatti, si è fatto collaboratore di giustizia, sia più chiaro e meno guardingo.

Cordiali saluti

Giovanna Maggiani Chelli
Presidente Associazione tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili