Un libro sulla strage mafiosa dei Georgofili, avvenuta a Firenze nella notte fra il 26 e il 27 maggio del 1993, quando lo scoppio di un'autobomba nei pressi degli Uffizi provocò la morte di cinque persone. Lo sta scrivendo l'Associazione fra i familiari delle vittime della strage dei Georgofili.
In una nota, Giovanna Maggiani Chelli, portavoce dell'associazione, ringrazia il magistrato e scrittore "Giancarlo De Cataldo" che nel suo ultimo libro "ha pensato a noi, sia pure in un romanzo".
"Per quello che riguarda la strage di Via dei Georgofili del 27 Maggio 1993 - aggiunge la nota - noi usciremo appena possibile con un nostro libro, scriveremo come crediamo fermamente siano andate le cose nel 1993 in via dei Georgofili, parleremo della morte dei nostri parenti, di quella di Dario Capolicchio".
Infine, parlando dell'ipotesi di una commissione d'inchiesta parlamentare, ha osservato che "non ci sono secondo noi le condizioni per una simile istituzione; riteniamo ci siano responsabilità a vario titolo, trasversali a tutto l'arco costituzionale per la strage di Firenze del 27 Maggio 1993, ne sono la riprova abolizioni ignobili del regime detentivo del '41 bis' alla mafia stragista, così come i ripetuti tentativi nell'arco di questi 14 anni, di abolire l'ergastolo alla mafia corleonese"