Dopo quasi due anni arriva la notizia che i familiari attendevano: si farà il processo per accertare le responsabilità dei quattro poliziotti nella morte del trentaquattrenne Riccardo Rasman. Ad annunciarlo è la madre della vittima: «Il pm ha richiesto il rinvio a giudizio. È una vittoria, ho lottato affinché il caso non venisse archiviato». Riccardo Rasman soffriva di sindrome schizofrenica paranoide. La sua depressione ebbe inizio durante la leva militare, quando subì violenti atti di nonnismo. Da quel momento aveva paura delle divise in generale. Il 27 ottobre 2006 decideva di festeggiare un'assunzione lavorativa col lancio di alcuni petardi dal balcone di casa. Interveniva la polizia, che faceva irruzione nella sua abitazione. Poi una sola certezza: la morte di Rasman per asfissia da posizione. Al tribunale ora il compito di ricostruire fatti e responsabilità.