Rete Invibili - Logo
"Politica a memoria d'uomo"

di Paolo Emilio Taviani - Il Mulino


da http://www.mulino.it/

Quando, il 18 giugno 2001, Paolo Emilio Taviani è morto, le sue memorie erano sul tavolo di lavoro, pronte per essere consegnate all'editore. Vi aveva lavorato fino a pochi giorni prima aggiungendovi, a mo' di congedo, il discorso che il 30 maggio aveva tenuto al Senato ad apertura della quattordicesima legislatura. Esce così postumo questo volume cui Taviani aveva inteso affidare il tracciato diritto di una vita trascorsa per intero sotto il segno della politica, al servizio dello Stato. "Politica a memoria d'uomo" è l'autoritratto e la testimonianza di uno dei massimi protagonisti nella storia dell'Italia repubblicana; integrando memoria e fogli di diario, il racconto si dipana dal precoce impegno nelle associazioni cattoliche negli anni Trenta alla nascita della DC, dalla Resistenza alla Costituente, ai momenti salienti del dopoguerra italiano, per terminare sulle questioni spinose e tuttora aperte del finanziamento ai partiti, di Gladio e dei cosiddetti misteri d'Italia. Su tutte queste vicende Taviani porta il proprio giudizio franco e spesso spregiudicato; le sue pagine, che recano inciso il segno di un temperamento d'eccezione e di una vocazione politica assoluta, compongono il ritratto della parte migliore di quel ceto dirigente che ha dato forma alla vita democratica del Paese.
Paolo Emilio Taviani (1912-2001), senatore a vita e protagonista della storia dell'Italia repubblicana, ha fatto parte di numerosi governi. Il Mulino ha pubblicato il diario "I giorni di Trieste" (1998), "Pittaluga racconta" (1999) e "Le avventure di Cristoforo Colombo" (2001).