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lettera di ringraziamento
20 giugno 2006

Grazie!

Desideriamo ringraziare la città di Milano e tutti coloro che hanno partecipato, con la loro presenza o con il loro sostegno morale, alla "manifestazione per la libertà" di sabato 17 giugno.

Ringraziamo soprattutto quei cittadini-e che, ignari fino a quel giorno per la mancanza d'informazione sull'ingiustizia perpetrata nei confronti dei nostri figli-e, si sono uniti al corteo dopo aver ascoltato la nostra voce e la nostra storia, donando a noi la forza di continuare e ai nostri figli-e una speranza di libertà.

Ringraziamo i tantissimi giovani, appartenenti e non ai centri sociali, che si sono impegnati per dare risalto alla nostra presenza , ma condanniamo duramente coloro che hanno imbrattato i muri della città con scritte infami e liberticide, che non ci appartengono.

Ringraziamo Don Andrea Gallo per il coraggio delle sue parole poichè, dopo aver visitato e conosciuto i nostri figli-e, ha definito la loro detenzione "custodia criminale".

Ringraziamo Dario Fo che, ricordando come la giustizia non sia equa ma "di classe" poichèda una parte non esita a concedere gli arresti domiciliari a responsabili di gravissimi reati finanziari o di natura ancor più truce mentre dall'altra rinchiude senza prove venticinque ragazzi e, ancora una volta ha mostrato una totale coerenza morale ai principi di libertà che dovrebbe far riflettere tutti coloro che usano questa parola solo per riempire volantini elettorali.

Ringraziamo Rifondazione Comunista che finora è stata l'unica forza politica ad ascoltarci ma soprattutto a darci la possibilità e gli spazi per poter parlare e pretendere il rispetto dei nostri diritti, ma ci rammarichiamo profondamente di non poter ringraziare nessun altro dei partiti che governano il nostro Paese.
Siamo spiacenti di non poter ringraziare i DS i quali, non comprendendo il significato simbolico di una manifestazione che aveva come obiettivo il rispetto dei principi dell'individualità, della responsabilità penale e della presunzione di innocenza sanciti dall'art. 27 della Costituzione Italiana,, si sono sentiti "distanti" dalle nostre ragioni.
Siamo spiacenti di non poter ringraziare AN e Forza Italia, evidentemente preoccupati e convinti che qualunque manifestazione possa minare la sicurezza della città, opinione peraltro smentita dagli eventi di sabato, e molto meno sensibili, invece, al rispetto del diritto.

Siamo spiacenti e per di più confusi per le dichiarazioni dei Comunisti Italiani, assenti perché affermano "la solidarietà umana c'è, la solidarietà politica no".
Vorremmo che qualcuno venisse a spiegarci quale alto ideale politico abbia impedito loro di partecipare ad un corteo portatore di valori universali come possono essere solo quelli di libertà, giustizia, uguaglianza, guidato dai genitori di venticinque ragazzi ingiustamente detenuti in carcere.

Chiediamo infine a tutti i partiti che non hanno partecipato al nostro corteo, prima di emettere ulteriori giudizi e sentenze sui nostri figli, su noi e sulle nostre iniziative, di incontrarci, ascoltarci e dar prova concreta dello spirito democratico che dovrebbe permeare ogni rappresentante politico, al di là di qualunque orientamento ideologico.

Ribadiamo nuovamente la nostra richiesta di non continuare ad essere "merce" per strumentalizzazioni politiche di qualunque natura che, oltre a ledere i principi di giustizia e libertà, diventano "vergognosamente indegne" quando hanno per oggetto la vita di venticinque giovani ragazzi.

Ringraziamo ancora una volta tutti-e coloro che ci hanno dato il loro aiuto e sostegno.

I GENITORI DEI 25 RAGAZZI-E


Note: