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giornata di mobilitazione cittadina per sabato 4 giugno - Parma
7 maggio 2005

Parma. L'assemblea dello spazio sociale occupato Mario Lupo ha indetto una giornata
di mobilitazione cittadina per sabato 4 giugno. Il programma prevede un
corteo al pomeriggio e concerto alla sera, nel parco dell'ex macello con
KLASSE KRIMINALE, FFD, e altri gruppi. L'incasso sarà devoluto alla famiglia
di Dax, e alle detenute comuniste del carcere di Latina.

Da più di un'anno il Mario Lupo, uno dei tanti spazi occupati in città, è
minacciato di sgombero a causa di una dubbia operazione di
"riqualificazione" dell'area: tra le chicche, la chiusura dello storico
circolo dei dipendenti comunali, i numerosi sfratti pro-authority in viale
mentana e dintorni, la chiusura a tempo indeterminato di via Venezia
pro-TAV, la sopraelevata (!!!) di via Mantova.

Nonostante la minaccia di sgombero (che potrebbe verificarsi ad agosto)
abbiamo deciso di non caratterizzare il corteo solo su questo problema,
coscienti del fatto che l'attacco al Mario Lupo, come a tutte le realtà
occupate è prima di tutto un'attacco al significato storico e politico di
questo spazio, aldilà dei progetti speculativi sull'area. Attacco che va
inquadrato nel più generale processo di demolizione di spazi, diritti,
garanzie conquistate dal movimento di classe in un secolo di lotte.
Un lento processo di erosione che ci ha condotti: ad uno stato di GUERRA
PERMANENTE, alla PRECARIETA' DELLA SCUOLA, DEI SERVIZI, DEL LAVORO, DELL'
ESISTENZA; al trionfo della CITTA' VETRINA, DELLA SPECULAZIONE, DELLA
DEVASTAZIONE URBANA E AMBIENTALE, ALLA RIABILITAZIONE PUBBLICA DI NAZISTI E
FASCISTI, e in sintesi ad una SOCIETA' CARCERARIA, dove le sbarre di
prigioni ultra-moderne e spietate, non sono che la piramide di un circuito
repressivo fatto di CPT, MANICOMI GIUDIZIARI, CARCERI PER TOSSICODIPENDENTI,
TELECAMERE, DIFFIDE, POLIZIA CILENA, un vasto campionario atto a scoraggiare
chiunque osi ribellarsi a questo stato di cose.

Seguiranno nei prossimi giorni comunicati più dettagliati.

Solidarietà a Irene, Katia, Filippo, Enrico, colpiti per le lotte che stanno
portando avanti!

Per informazioni e precisazioni: tutti i lunedì dalle 21,30 presso il Mario
Lupo


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aggiornamento a cura dello SPAZIO SOCIALE OCCUPATO MARIO LUPO - 19 maggio 2005

"Parma vuole riconquistare quel ruolo internazionale che perse 150 anni fa, con la fine del Ducato, quando precipitò nel limbo di una città qualsiasi ... L'Authority imprime quello slancio vitale di cui si sentiva il bisogno" - Elvio Ubaldi, intervista al Sole 24 Ore, 2004

Per "riqualificazione urbana" si intende un'attività pianificatoria finalizzata al recupero di una nuova dimensione qualitativa e funzionale di strutture edilizie ed aree urbane "degradate" o funzionalmente superate rispetto a sopravvenute esigenze economico-sociali, nel tentativo di risolvere il problema del conferimento di nuove funzioni di interi pezzi di città e non solo delle aree su cui sorgono grandi contenitori dismessi (come fabbriche, magazzini, ecc.). L'intero organismo urbano viene "aggiornato" alle esigenze di una società che cambia il suo modo di produrre ed impiegare il suo tempo libero sempre più in funzione della terziarizzazione, del miglioramento della produttività, della speculazione, della sicurezza e della rimozione di tutti quei segnali di rischio inculcati nell'immaginario collettivo.

Amministratori e politici utilizzano la riqualificazione urbana come strumento di una strategia di concorrenza selvaggia e globalizzata, per attrarre capitali e attività nel proprio comune in modo da alzarne così il "livello" in quanto a turismo e marketing, promozione dell'immagine, eventi sportivi e pseudoculturali e per affermarsi come insediamento della nuova impresa ristrutturata ed integrata.

Dai centri storici alle periferie, l'espulsione dei tessuti sociali originari, attuata con vari mezzi, dal caro affitti agli sfratti, porta allo svuotamento di significato dei contesti urbani che con essi si sono evoluti, fino alla loro riduzione a pure zone di shopping o disneyland privi di vita propria, ponendo il problema della sostenibilità sociale e della vivibilità di spazi urbani artificiosi.

Tutto questo è ben visibile a Parma, dove tra speculazione edilizie e finanziarie di ogni tipo, la giunta Ubaldi sta attuando un intero progetto di riqualificazione urbana per fare apparire la nostra città "Capitale europea del cibo", ricca, pulita e senza problemi. Vorrebbero farci credere che stravolgendo l'assetto urbano e sociale della città, si possa nascondere la visibilità di una crisi economica generale che anche nella ricca Parma produce i suoi effetti, dal crack Parmalat al vertiginoso aumento degli affitti, dagli oltre 400 sfratti esecutivi, agli aumenti del costo di sanità, istruzione e servizi sociali, trasporti pubblici e le maledette righe blu, utenze amps e tasse sui rifiuti.

La vetrina europea dell'authority impone lo smantellamento di tutti i luoghi di aggregazione non a pagamento, una devastazione urbana e ambientale fatta di cantieri polverosi in tutti i quartieri, progetti faraonici che dilapidano le casse pubbliche, la costruzione di una metropolitana "leggera" inutile e assolutamente impopolare, lo scandaloso ponte di Brooklyn sulla Parma, binari dell'Alta Velocità (leggi alta nocività) che spaccano in due la città e funzionali solo al disegno economico di concentramento al nord delle maggiori centrali produttive per incrementare il traffico delle merci col resto d'Europa.

In mezzo ci siamo noi, con una vita sempre più impossibile, sempre più videosorvegliata, sempre più cara.

In mezzo, noi, cittadini; in mezzo alla vostra "riqualificazione" e alla vostra città-vetrina ci siamo noi, il Mario Lupo...un pugno in un occhio, un pugno chiuso.

Contro la loro riqualificazione che altro non è che speculazione

Contro la TAV e la Metropolitana, progetti ad alta nocività

Contro lo sgombero del Mario Lupo

Difendiamo gli spazi sociali

Corteo cittadino sabato 4 giugno - Partenza Ore 15.00 dalla stazione fs


SPAZIO SOCIALE OCCUPATO MARIO LUPO