Rete Invibili - Logo
G8, Placanica: «Io, capro espiatorio per Genova»
Fonte: L'Unità on line, 29 novembre 2006
29 novembre 2006
«Continuavano con il lancio di oggetti, io ho gridato che avrei sparato. Poi ho sparato in aria. Due colpi, tutti e due in aria». Mario Placanica, l' ex carabiniere ritenuto responsabile ma mai processato per l´omicidio di Carlo Giuliani in piazza Alimonda a Genova il 20 luglio del 2001 durante il G8 a Genova, adesso ritratta. In una lunga intervista (due pagine) al quotidiano Calabria Ora, ricostruisce il suo arrivo a Genova ed il rapporto con i suoi superiori («gridavano sempre. Ci dicevano di stare attenti, ci raccontavano che ci avrebbero tirato le sacche di sangue infetto. Ci dicevano di attacchi terroristici. La sensazione era come se dovessimo andare in guerra») e poi rilancia: non fu lui a uccidere. «Non potevo colpire Giuliani. Ho sparato sopra la ruota di scorta del Defender» dice al quotidiano.

Ma non solo. Placanica racconta anche molto altro. Dice che ritornato in caserma dopo la morte di Giuliani, i colleghi lo incitavano, lo chiamavano «il killer»: «Hanno fatto una festa, mi hanno regalato un basco del Tuscania, "benvenuto tra gli assassini", mi hanno detto. Si, erano contenti. Dicevamo Morte sua vita mia, cantavano canzoni. Hanno fatto una canzone anche su Carlo Giuliani. Io ero assente, non volevo stare con nessuno, mi sentivo troppo male».

Poi l'ex carabiniere illustra anche la vicenda relativa al congedo dall'Arma e dice senza mezzi termini di essere «un capro espiatorio usato per coprire qualcuno»: «Secondo me sul G8 non è stata detta tutta la verità - accusa adesso Placanica - Ci sono troppe cose che non sono chiare: perché alcuni militari hanno 'lavorato´ sul corpo di Giuliani? Perchè gli hanno fracassato la testa con una pietra? Ritengo che cremare il corpo di Giuliani sia stato un errore, forse si sarebbe potuto scoprire di più. Sono alla ricerca della verità. Come fanno a dire che l'ho sparato in faccia. Non è vero. È impossibile. Non potevo colpire Giuliani. Ho sparato sopra la ruota di scorta del Defender».

Non è la prima volta che l´ex Carabiniere, candidatosi con An nelle ultime elezioni amministrative in Calabria, fa dichiarazioni sconcertanti a mezzo stampa. Anche se, chiamato a settembre del 2005 come testimone nel processo in corso a Genova contro 25 manifestanti anti G8 accusati di «devastazione e saccheggio», l´ex carabiniere si rifiutò di rispondere alle domande su quello che era accaduto in Piazza Alimonda. Per quanto riguarda invece l´uccisione di Carlo Giuliani, Placanica non è mai stato processato perché il caso è stato archiviato nel maggio del 2003 dal gup di Genova Elena Daloiso per «legittima difesa».

Dopo le ultime dichiarazioni dell´ex carabiniere Prc e Verdi tornano a chiedere con forza al Parlamento l´istituzione di una commissione d´inchiesta sul G8, così come scritto nel programma dell´Unione. «Le rivelazioni dell'ex carabiniere Placanica rivelano un inquietante tessuto di menzogne da parte delle forze dell'ordine nei confronti dell'omicidio di Carlo Giuliani al G8 di Genova - dice Giovanni Russo Spena, capogruppo Prc al Senato - Quello che pongo con forza è la questione della commissione parlamentare d'inchiesta sul G8, sempre più indispensabile, concordata nel programma dell'Unione. Finora ci sono state delle resistenze ad istituire la commissione. Devono immeditamente cessare»

«Dopo le sue affermazioni su un quotidiano calabrese, vorrei che Placanica venisse messo sotto protezione - dice invece Haidi Gaggio Giuliani, madre di Carlo e senatrice del Prc - Se è vero, come dice, che non ha ucciso lui Carlo perché ha sparato in aria è stato indotto a mentire per coprire il vero assassino su quella camionetta. Spero che la magistratura apra immediatamente un'inchiesta e che la verità venga ristabilita in un tribunale».

«L'intervista all'ex carabiniere riapre una questione che non riguarda solo la drammatica morte di Carlo Giuliani, ma anche l'operato dei vertici delle forze dell'ordine ed in generale la gestione della manifestazione - sottolinea il Capogruppo dei Verdi alla Camera Angelo Bonelli - Dopo le inquietanti dichiarazioni di Placanica è ormai inevitabile che sia istituita rapidamente la commissione parlamentare d'inchiesta sui fatti di Genova»

Note:

per maggiori approfondimenti, leggi l'intervista a Mario Placanica del quotidiano CalabriaOra:
http://www.reti-invisibili.net/carlogiuliani/articles/art_9418.html