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Appello. La verità su Genova
21 giugno 2007

La deposizione in tribunale a Genova del dottor Michelangelo Fournier, imputato nel processo per i fatti della Diaz, ha messo a nudo la strategia dell'omertà e della menzogna seguita in questi anni dalla polizia di stato sui fatti di Genova. Il dottor Fournier ha detto di avere mentito e taciuto in questi sei anni per "spirito di appartanenza", dando un'accezione del tutto errata di questo concetto, un'accezione incompatibile con la Costituzione repubblicana.
I funzionari dello stato, tanto più se impegnati nelle forze dell'ordine, hanno il dovere etico e professionale di denunciare ogni abuso, ogni violazione della legge e dei diritti umani e civili. Solo così, in una democrazia, è possibile tutelare la credibilità e l'onore delle istituzioni.
In questi anni che ci separano dai fatti di Genova la polizia di stato ha tradito la sua missione: il lavoro dei magistrati è stato in più modi ostacolato; le plateali e gravissime violazioni della Costituzione e dello Stato di diritto sono state coperte e in qualche modo giustificate; nessuno, fra i dirigenti, si è assunto la responsabilità di quanto è accaduto. Le parole di verità pronunciate dal dottor Fournier hanno dissolto l'ultimo velo che ancora copriva l'inaccettabile condotta tenuta in questi anni dal vertice della polizia di stato.
Siamo ai limiti di un'autentica emergenza democratica. A questo punto è irrinunciabile una seria e forte presa di posizione da parte dello stato, per stabilire una volta per tutte che la credibilità delle forze dell'ordine è un bene pubblico primario, che non può essere sottomesso agli interessi di questo o quel funzionario.
Chiediamo perciò al parlamento di approvare al più presto l'istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta sui fatti di Genova, come del resto prometteva il programma della coalizione di maggioranza, e al governo di rimuovere il capo della polizia, Gianni De Gennaro, oggettivo responsabile della condotta tenuta in questi sei anni dalla polizia di stato. Sono due provvedimenti necessari per inviare un messaggio di fiducia alla cittadinanza e agli stessi lavoratori di polizia.

Primi Firmatari:
- Haidi Gaggio Giuliani, senatrice di Rifondazione comunista
- Giuliano Giuliani
- Vittorio Agnoletto, eurodeputato Gue, già Genoa social forum
- Anna Pizzo, Carta, consigliere regionale del Lazio, già Genoa social forum
- Raffaella Bolini, Arci presidenza nazionale, già Genoa social forum
- Alberto Zoratti, Fairwatch, già Genoa social forum
- Giovanni Russo Spena, capogruppo di Rifondazione comunista al Senato
- Luigi Malabarba, ex senatore di Rifondazione comunista, associazione Sinistra critica
- Francesco Martone, senatore di Rifondazione comunista

Firma l'appello di Carta: http://www.carta.org/editoriali/index.htm