Sta per fare le valigie Elio Graziano, questore di Modena, che, dalla metà del mese si trasferirà a Modena dove vive la sua famiglia. In una ipotetica classifica di importanza, la nuova destinazione occupa un posto superiore a quello della città estense dove Graziano ha diretto la questura negli ultimi sei anni. La notizia è stata diffusa ieri sera dall'emittente Tele Estense. Il questore, per ora, non rilascia dichiarazioni ma la notizia giunge a soli sei giorni dalla visita in città del ministro degli Interni, Giuliano Amato che, sabato scorso in prefettura, aveva voluto incontrare Lino Aldrovandi, papà di Federico, ucciso in un misterioso e violento controllo di polizia. Dopo un'ora di colloquio privato, il ministro s'è augurato e ha augurato alla famiglia Aldrovandi - attirandosi gli strali di alcuni sindacati di ps - che il giudice legga con la sua stessa attenzione gli incartamenti dell'inchiesta che vede iscritti al registro degli indagati quattro agenti che, all'alba del 25 settembre scorso, fermarono un ragazzo disarmato, incensurato, che tornava a casa dopo una nottata in discoteca. In questura tornarono due manganelli fracassati e il corpo del giovane presentava segni di percosse confermate da testimoni ma smentite dalle versioni ufficiali che parleranno di overdose. L'inchiesta decollerà solo dopo alcuni mesi per il clamore suscitato dal blog curato da familiari e amici di Federico che, per il 23 settembre stanno organizzando, a un anno dai fatti, una manifestazione per reclamare un processo pubblico.
Il cambio al vertice della questura, dunque, potrebbe essere un segnale importante fornito dal nuovo governo. Del caso si sono recentemente interessati sia il presidente della Camera, Bertinotti, che il sottosegretario alla giustizia Manconi, ricevendo la famiglia Aldrovandi. A prendere le redini della questura arriverà, pare, Luigi Savina, 53 anni, pescarese, con esperienze di squadra mobile a Milano e a Palermo e ora questore di Terni.