"Se il ministro Castelli vuole realmente evitare il crac del sistema penitenziario" allora "si impegni concretamente a sostenere le esigenze del carcere e dei suoi dipendenti in consiglio dei ministri". Lo affermano cinque sindacati di polizia penitenziaria (Cgil, Cisl, Uil, Sag-Unsa e Osapp) che, in una nota congiunta, sollecitano il Guardasigilli a chiedere più uomini e più fondi in Finanziaria per le carceri italiane. I sindacati ritengono che le parole di Castelli di qualche giorno fa, in Commissione Giustizia al Senato, sulla necessità di trovare risorse aggiuntive "altrimenti il sistema a metà 2007 salterà", sono la dimostrazione che "finalmente" "anche il Ministro ha dovuto riconoscere la legittimità delle rivendicazioni avanzate dal Cgil, Cisl, Uil, Sag-Unsa, Osapp, invece che osteggiarne i contenuti". Le cinque sigle sottolineano il cambiamento di opinione del Guardasigilli sull'emergenza sovraffollamento delle carceri "dopo aver speso anni a tentare di convincere l'opinione pubblica, le istituzioni, le organizzazioni sindacali e i suoi dipendenti, dell'esatto contrario". I sindacati chiedono quindi un impegno preciso di Castelli affinchè in consiglio dei ministri venga approvato un emendamento che recepisca le "indicazioni responsabilmente offerte" dalla polizia penitenziaria.