L'ex direttore facente funzione nel carcere di Frosinone e due agenti della polizia penitenziaria sono stati iscritti nel registro degli indagati della procura per abuso d'ufficio. Secondo l'accusa, infatti, i tre non avrebbero riferito alle autorità competenti una presunta violenza sessuale avvenuta nel luglio dello scorso anno nei sotterranei della casa circondariale a danno di un giovane omosessuale detenuto. L'uomo, secondo quanto riferito in una denuncia presentata solo dopo aver lasciato il penitenziario ciociaro per altra destinazione ignota, sarebbe stato invitato in una zona isolata del carcere di Frosinone da un brigadiere della polizia penitenziaria che poi avrebbe approfittato di lui. La violenza sarebbe stata consumata, stando alla querela, nel cosiddetto corridoio di passeggio che porta alla palestra ed ai locali della scuola. Il giovane omosessuale, proveniente dal carcere di Verona, ha provato, a suo dire inutilmente, a riferire la violenza ma nessuno lo avrebbe preso in considerazione. Al termine delle indagini il sostituto procuratore Monti ha chiesto il rinvio a giudizio per tutti e tre. La parola passa ora al gup che dovrà decidere se archiviare il caso o dare seguito alla querela.
