Roma: misteriosa morte di un detenuto a Rebibbia
Fonte: Corriere Adriatico, 4 aprile 2005
4 aprile 2005
Misteriosa morte di un detenuto nel carcere di Rebibbia. Il detenuto di 34 anni è stato trovato morto in cella ieri mattina nel carcere romano di Rebibbia. La scoperta è stata fatta dai suoi compagni di cella al risveglio. Lo hanno chiamato più volte, ma non c'è stato nulla da fare. Domenico Maniscalco, di 34 anni, morto nel suo letto, nel Nuovo Complesso. I detenuti hanno avvisato le autorità penitenziarie, che hanno segnalato la morte, dovuta secondo i primi accertamenti medici ad un arresto cardiocircolatorio, alla magistratura. Il sostituto procuratore Simona Marazza ha aperto un'inchiesta per stabilire le esatte cause della morte. A quanto si è appreso in ambienti carcerari non si sarebbe trattato di suicidio. "I detenuti hanno pregato per lui e gli hanno rivolto lo stesso pensiero che hanno voluto dedicare al Papa ieri nella messa in ricordo del Pontefice", ha detto il capo dei cappellani di Rebibbia don Sandro Spriano.
Maniscalco, originario di Roma, era sposato ed aveva una figlia e, come ricordano a Rebibbia, proprio alcuni giorni aveva ricevuto la sua visita e insieme alla madre l'aveva portata nell'area verde dove i detenuti possono passare un momento di intimità con i loro famigliari. A quanto si è appreso l'uomo stava scontando una pena di due anni per piccoli reati e non era alla sua prima esperienza carceraria. L'inchiesta prosegue anche perché l'uomo non aveva mai lamentato patologie gravi.
Maniscalco, originario di Roma, era sposato ed aveva una figlia e, come ricordano a Rebibbia, proprio alcuni giorni aveva ricevuto la sua visita e insieme alla madre l'aveva portata nell'area verde dove i detenuti possono passare un momento di intimità con i loro famigliari. A quanto si è appreso l'uomo stava scontando una pena di due anni per piccoli reati e non era alla sua prima esperienza carceraria. L'inchiesta prosegue anche perché l'uomo non aveva mai lamentato patologie gravi.
